Abbiamo lanciato il primo sito internet in Italia dedicato a raccogliere segnalazioni in forma riservata di maltrattamenti su animali all’interno di allevamenti intensivi e macelli, ma anche per inquinamento ambientale, sfruttamento dei lavoratori, problemi sanitari e frodi alimentari. Tutte problematiche che negli allevamenti intensivi non sono affatto un’eccezione.
Segnala le irregolarità in allevamenti e macelli
Come funziona il sito per segnalare gli allevamenti intensivi
Noi di Essere Animali ci occuperemo di controllare la sussistenza di reati, anche attraverso investigazioni con telecamere nascoste e infiltrati. Fino ad oggi le nostre video indagini, diffuse da media nazionali ed esteri, hanno documentato gravi episodi di violenze su animali compiute da lavoratori in allevamenti italiani, macellazioni senza stordimento, ma anche reati ambientali e sanitari, in particolare riguardo alla gestione dei reflui, allo smaltimento delle carcasse degli animali e alla somministrazione di antibiotici.
Sono molti gli ex lavoratori o le persone che abitano vicino agli allevamenti a essersi rivolti a noi per denunciare presunti reati. Con questo nuovo strumento, vogliamo agevolare le segnalazioni: basterà collegarsi al sito internet e compilare un form fornendo alcune informazioni utili.
Nel caso sia plausibile l’esistenza di un reato, noi stessi depositeremo denuncia alla procura competente, seguendo l’iter giudiziario fino alla possibile condanna servendoci della collaborazione di avvocati, veterinari, specialisti e facendoci carico degli oneri per le spese legali.
Un sito per agevolare le segnalazioni negli allevamenti intensivi
Riteniamo che i controlli negli allevamenti demandati dal ministero della Salute alle Asl regionali siano pochi e inefficienti. Per questo motivo il team investigativo di Essere Animali si muove in prima persona, ma, per farcela, occorre l’impegno di tutta la società civile.
Aiutaci a gettare luce su ciò che succede negli allevamenti intensivi. Anche gli animali sfruttati dall’industria alimentare — e non solo cani e gatti — devono essere protetti e vivere una vita il più possibile libera da sofferenza.
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