🇺🇦🇮🇹 Crimea, attacco ucraino sotto gli occhi di un aereo spia italian
Questo pomeriggio in Crimea è nuovamente scattato l’allarme antiaereo che ha comportato la chiusura temporanea del ponte di Kerch (che unisce la penisola alla regione di Krasnodar) e l’attivazione della cortina fumogena nel porto di Sebastopoli.
Su alcuni canali telegram è stato segnalato l’impiego della contraerea da parte dell’esercito di Mosca.
In concomitanza con ogni allerta antiaerea in Crimea, attorno alla penisola si registra stabilmente l’attività dell’aeronautica militare di USA e Gran Bretagna finalizzata a reperire informazioni da trasmettere a Kiev.
Oggi, affiancato a due aerei da pattugliamento marittimo Boeing P-8A Poseidon della Marina degli Stati Uniti (uno dei quali decollato dalla base di Sigonella), lungo il confine rumeno al momento dell’allarme lanciato dai russi c’era anche un G550 Caew dell’aeronautica militare italiana giunto dall’aeroporto Pratica di Mare. Questo aereo spia, posseduto solo dall’Aeronautica militare italiana, è ritenuto “il più potente sistema di intelligence esistente al mondo”.
Non è dato a sapersi il motivo di questa gita fuori porta, ma comunque non è la prima volta che questo aereo viene avvistato a ridosso del Mar Nero. E il fatto che si trovasse da quelle parti nel corso di un nuovo tentativo di attacco ucraino alla Crimea può essere una semplice coincidenza… Del resto l’Italia finanzia ripudia la guerra, giusto?
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