Nel giugno 2022 l’Istat ha diffuso i dati sulla povertà relativi al 2021 e la fotografia della penisola italica tratteggiato dalla Caritas Italiana, non è confortevole.

E’ per questo motivo che il Direttivo della Confederazione ha deciso di allargare il raggio di osservazione e sta portando al vaglio dell’Assemblea un piano di sussidiarietà volto alla popolazione più sofferente. Molti anziani vivono in condizioni precarie e sempre più famiglie con componenti in età abile al lavoro, non riescono neppure ad avere un mezzo proprio per gli spostamenti. In caso di emergenze sappiamo bene che il sistema centralizzato dedicato alle urgenze è molto efficiente ma siamo altresì consapevoli che molte associazioni di pubblica assistenza spesso sono carenti di personale e di mezzi. Il Direttivo della Confederazione pertanto ha deciso di proporre all’assemblea un piano di assistenza umanitaria espresso in tre semplici punti:

  • il primo è quello di usare parte delle proprie risorse economiche da devolvere alle associazioni di pubblica assistenza, sia sulla penisola che in altre regioni ove la Confederazione è presente,
  • il secondo, punta al coinvolgimento diretto di tutti i confederati che hanno possibilità concreta, di mettere a disposizione i propri mezzi con l’intento di trasportare la popolazione in gravi difficoltà economiche, presso i centri di assistenza STATALI per gestire situazioni a basso rischio e senza inficiare o creare conflitto con le normative vigenti volte ai cittadini. Una rete di volontari che possano aiutare, ad esempio, un anziano ad arrivare al centro più vicino per fare dei controlli, una visita o quanto necessiti e per il quale anche il costo di un biglietto del tram o dell’autobus potrebbe incidere sul ménage personale. In questo caso la proposta andrà operativa tramite un sistema di centralino su prenotazione con la possibilità di devolvere un “obolo” in beneficienza che andrà a creare un apposito fondo per gestire il punto precedente,
  • terzo ed ultimo punto la possibilità successiva di acquistare strumentazioni medicali e beni di consumo specifici, da donare alle pubbliche assistenze presenti sul territorio.

Il progetto, sarà a breve esposto alla consulta assembleare per l’approvazione e non vedrà il solo coinvolgimento dei membri della confederazione ma anche una campagna di appello alla comunità al fine di allargare la rete di sussidiarietà e con la speranza che questo possa essere di esempio al fine di dare e creare ulteriori risorse sia economiche, che di forza lavoro alle Associazioni di pubblica assistenza presenti nei vari territori.

La CNU in questo modo ribadisce il suo intento alla cooperazione ed all’opera di sussidiarietà sui territori in quanto basa le sue fondamenta sul principio del rispetto reciproco e sulla cooperazione.