Un impianto a energia solare nel deserto della California che sarà in grado di alimentare quasi 90mila abitazioni è stato approvato dall’amministrazione statunitense guidata da Joe Biden.

Si chiama Crimson solar project, conterà su una potenza installata di 350 megawatt e per la sua costruzione è previsto un investimento di 550 milioni di dollari (circa 460 milioni di euro). Avrà una superficie di 8 chilometri quadrati e verrà realizzato nella cittadina californiana di Blythe. A realizzare i lavori sarà la Canadian solar e fornirà energia all’utility californiana Southern california edison.

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Con il Desert renewable energy conservation plan, l’amministrazione Obama ha individuato aree nel deserto dove sviluppare progetti di energia pulita © Ethan Miller/Getty Images

Solare nel deserto della California

L’annuncio arriva in un periodo in cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso di estendere lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile su terreni pubblici come parte di un programma più ampio per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, creare posti di lavoro e avviare la fase di transizione energetica verso fonti pulite di energia.

“Progetti come questo possono aiutare a rendere l’America leader globale nell’economia dell’energia pulita attraverso lo sviluppo responsabile di progetti su terreni pubblici”, ha affermato il segretario degli interni Deb Haaland in una nota stampa.

Il progetto include anche un sistema di accumulo situato su un terreno scelto per lo sviluppo di energia rinnovabile dal Desert renewable energy conservation plan, un accordo stipulato tra lo stato della California e l’amministrazione di Barack Obama al fine di individuare aree appropriate dove sviluppare progetti eolici e solari.

Diventare carbon free entro il 2050

Attualmente, il fabbisogno energetico statunitense è soddisfatto prevalentemente da combustibili fossili: il 45 per cento, infatti, dipende dal gas naturale, seguito da carbone (24 per cento) e nucleare (17 per cento). Le fonti rinnovabili si attestano sul fondo della classifica, con un misero 12 per cento.

Nel suo American jobs plan (il maxi-piano da 2.000 miliardi di dollari firmato ad aprile che tocca i settori delle infrastrutture, dei trasporti e del lavoro nell’ottica di mitigare gli effetti del riscaldamento globale) Joe Biden obbliga i fornitori di elettricità a garantire entro il 2030 che l’80 per cento della propria produzione provenga da fonti a emissioni zero di CO2, per arrivare al 100 per cento entro il 2035. Obiettivi in linea con l’impegno di arrivare a rendere l’intera economia degli Stati uniti carbon-free entro il 2050.