Il futuro è nell’auto connessa. Ne sono convinti ben sei italiani su dieci, che apprezzano sempre di più i sistemi intelligenti in grado di dialogare fra loro, scambiandosi dati e informazioni a vantaggio del comfort di guida, della sicurezza e della sostenibilità ambientale. È quanto emerge da un sondaggio internazionale condotto da AutoScout24, che evidenzia come il dato salga addirittura al 70 per cento se a rispondere sono gli acquirenti di auto nuove; il nostro Paese si piazza al primo posto in classifica ma sull’auto connessa sono pronti a scommettere anche in Belgio (59 per cento) e in Austria (56 per cento), seguiti da Germania e Olanda che oscillano intorno al 50 per cento.
Connessa vuol dire sicura, confortevole e rispettosa dell’ambiente
Gli utenti italiani, e in particolare i giovani, sono disposti a pagare prezzi più alti per gli extra della guida connessa, e manifestano molta curiosità per le novità tecnologiche. Tra le caratteristiche specifiche più rilevanti delle connected cars vengono indicati i sistemi di infotainment e i dispositivi per la sicurezza attiva – a partire dal cruise control adattivo – oltre ai sistemi di assistenza alla guida. Buona parte degli intervistati di Belgio (61 per cento) e Italia (57 per cento) è ben disposta anche a condividere i dati della propria auto per ricevere servizi aggiuntivi, ma sul tema tutti i Paesi mostrano preoccupazioni in materia di privacy, con picchi fino al 68 per cento in Germania.
Il livello di innovazione delle auto è ritenuto sempre più importante, soprattutto in un’ottica di sicurezza e di piacere di guida. Ma le novità tecnologiche vanno ormai di pari passo con il rispetto dell’ambiente: non a caso, l’attenzione alla sostenibilità dei mezzi a quattro ruote è indicata in tutti i Paesi da oltre la metà degli intervistati, e ancor di più da chi è alla ricerca di un’auto nuova.
Toyota Safety sense e app MyT, come si muove la casa giapponese
Su questi temi Toyota è da sempre in prima linea ma ora la casa giapponese punta ad andare oltre le aspettative, per confermare la sua leadership nell’esperienza cliente. Spingersi Beyond Zero non vuol dire solo superare il concetto di zero emissioni, ma anche proporre un’ampia gamma di servizi innovativi fruibili alla guida e non solo; significa puntare con decisione sull’affidabilità dei veicoli e studiare tecnologie di sicurezza avanzate per raggiungere l’obiettivo di azzerare gli incidenti stradali. È il caso di Toyota Safety sense, un pacchetto di tecnologie di sicurezza attiva pensato per prevenire o mitigare gli incidenti: prevede, tra i vari dispositivi, il sistema pre-collisione, l’avviso di superamento corsia, gli abbaglianti automatici e il riconoscimento della segnaletica stradale. Oppure è il caso dell’app per smartphone MyT che, dall’assistente virtuale Hybrid coach alla localizzazione del veicolo, fino alla guida dell’ultimo miglio per quei viaggi che devono essere completati a piedi, offre il controllo totale dentro e fuori il proprio mezzo.
WeHybrid, un “ecosistema” di tecnologie e servizi
C’è poi un altro importante passo mosso da Toyota nel percorso verso l’elettrificazione, un “ecosistema” di tecnologie e servizi per incoraggiare la mobilità a zero emissioni. Si chiama WeHybrid e costituisce un vero e proprio patto di sostenibilità stretto con i propri clienti: il principale protagonista è chi utilizza la vettura, che può godere di una serie di benefici; vantaggi che aumentano in base alla sua capacità di viaggiare più a lungo in modalità elettrica, una pratica virtuosa che migliora la qualità dell’aria a vantaggio di tutta la società. WeHybrid insurance prevede l’assicurazione gratuita per i chilometri percorsi in modalità elettrica: il costo non dipende dalla classe di merito di appartenenza, ma dal proprio comportamento al volante. Ci sono poi vantaggi economici sulla manutenzione attraverso il programma WeHybrid service: a fronte del 50 per cento di percorrenza chilometrica in modalità elettrica in un dato periodo, si ottiene uno sconto base già dal primo tagliando. E c’è spazio anche per la WeHybrid challenge, con crediti “verdi” – sempre legati allo stile di guida – da spendere su Kinto Go, l’app di mobilità alternativa per comprare biglietti per i mezzi pubblici, pagare parcheggi, prenotare taxi o scoprire gli eventi in città. Si tratta, in sostanza, di una comunione di intenti con la propria clientela, che viene spinta a fare sempre meglio. Perché se chi guida una Toyota lo fa in maniera più virtuosa, i vantaggi sono per tutti.
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