Pace e Sicurezza
Il principale obiettivo della Confederazione, riconoscendosi nei dettami dei Diritti Universali dell’Uomo, consiste nell’incentivare i processi di pace tra gli Stati e le minoranze etniche che rivendicano la propria identità e nel contempo il rispetto dei Diritti fondamentali dell’Essere Umano in tutto il mondo.
Attualità
Ci sono molte cose, situazioni nel mondo per cui bisognerebbe essere disposti a combattere ma mai bisognerebbe uccidere per ciò.
Oggi come ieri si pensa che l’uso delle parole sia un atto di debolezza e che non vi possa essere altro strumento che la guerra per portare la pace. Dobbiamo comprendere che l’uso della parola non è utopia impossibile da realizzare.
Muoversi con principi di non violenza non significa sottomettersi ad un regime ma contrappore la propria anima alla volontà dei tiranni. Usare la parola, muoversi e sfidare la violenza di un impero ingiusto per difendere il proprio onore, le proprie idee, la propria anima con la parola, è porre i presupposti per la caduta dei totalitarismi e per la loro rigenerazione. Auspichiamo che le diplomazie di tutto li mondo si rendano conto che non vi sono altre armi efficaci e durature se non le parole. Che non vi sono altri strumenti utili per edificare una società civile, sana, se non con le parole. L’uso delle armi belliche è un atto di debolezza e non di forza che non può mai essere giustificato anche se vi sono ragionevoli motivazioni.
Troppe volte si è usata la guerra per fare pace ma fare Pace è il contrario di fare la guerra. Le armi non possono produrre pace. Forse possono sembrare banali queste parole ma fare la pace, vuol dire semplicemente “Fare la pace”. Siamo stanchi di vedere soldati, fratelli, padri e madri imbracciare armi in nome della pace. Dobbiamo lottare pacificamente, distaccandoci dalle convenzioni e dallo Stato di comodo. È facile farsi grandi sulla pelle degli altri, nascondersi dietro la falsità di proteggere popoli indifesi ed erigersi a paladini della Pace. È un erigersi sul nulla inquanto la pace si costruisce con la pace e non con armate e missili.
Un difensore dei diritti umani dovrebbe muoversi in questo modo, con la parola, con il cuore e cercare giuste strade di mediazione che evitino il prevaricare sull’altro. Ancora oggi, dopo secoli di storia, l’essere umano non ha compreso questo piccolo e semplice passaggio. Dobbiamo impegnarci più affondo, perché ancora oggi a farne le spese sono migliaia di innocenti, perché ancora oggi per raggiungere la Pace si continuano ad usare le armi. Guardate nelle scuole cosa accade. Ci sono bambini di varie etnie ed a volte non parlano neppure la stessa lingua ma la loro mente aperta, non condizionata da qualsiasi pregiudizio, è come una luce che dovrebbe guidarci da esempio.
Dovrebbe farci comprendere come una mente aperta sa sempre trovare una soluzione, come una mente scevra da opportunismi sa sempre trovare il giusto equilibrio.
Forse dovremmo mandare i capi di governo di tutto il mondo alle scuole elementari. Farli ripartire da lì. Fargli vedere come una mente fresca, priva di condizionamenti, ha la capacità di creare cosa loro si sono dimenticati da tempo. La pace.
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