L’hanno soprannominata “la donna che sussurra alle api” dopo che il video in cui sposta un alveare a mani nude (senza che nessuna ape la punga) è diventato virale. Lei è l’apicoltrice statunitense Erika Thompson che nel 2015 ha fondato la Texas Beeworks con l’obiettivo di sensibilizzare apicoltori e opinione pubblica riguardo all’importanza della tutela delle api.
Quando l’apicoltore è donna
Chissà se Erika abbia davvero un legame speciale con le api e se questo provenga dalla sua sensibilità femminile. Di certo il mondo degli insetti impollinatori si sta tingendo sempre più di rosa: non è raro, infatti, che sotto il casco da apicoltore si celi una donna. D’altronde, un’arnia può essere considerata la più grande impresa femminile del pianeta e, a quanto ha evidenziato un’indagine di Coldiretti, le donne alla guida di aziende agricole sono particolarmente propense a perseguire obiettivi di sostenibilità e salvaguardia della biodiversità, quello che serve alle api per prosperare.
Una simbiosi perfetta, insomma, come dimostra anche la storia di Federica Goi, una donna che, come lei stessa racconta in questo video, a un certo punto è stata contagiata dall’amore del marito per le api scoprendo un mondo affascinante e potente in cui rispecchiarsi ogni giorno: “Ho trovato pace e allo stesso tempo ho trovato un senso, un equilibrio, nella mia frenesia quotidiana. Inoltre, lavorando con le api, vedendo il loro modo di adeguarsi al cambiamento della natura, delle stagioni, ho imparato ad abituarmi alle trasformazioni, ad adeguarmi ai cambiamenti invece che a subirli”.
Bee my Future: LifeGate e Florena Fermented Skincare tutelano le api
Il lavoro appassionato di Federica e del marito Marco Zucchetti è sostenuto dal progetto Bee my Future di LifeGate che ha l’obiettivo di tutelare gli alveari in contesti urbani. Le arnie con le api sono ospitate in un’area biologica tra Carugate e il parco del Legionario a Cernusco sul Naviglio e gli apicoltori possono monitorare l’attività degli insetti e il loro stato di salute grazie al sostegno ricevuto attraverso l’iniziativa del nostro network e dei tanti partner che vi partecipano. Come Florena Fermented Skincare, brand italiano di trattamenti viso naturali, con fiori e oli fermentati, e vegan, che ha scelto di aderire a Bee my Future con l’adozione di 10 arnie e 500mila api, sostenendo così la bellezza delle donne e quella della natura con il suo approccio green. “Abbiamo scoperto che le api in città stanno benissimo – spiega Federica – e abbiamo capito che condurre degli alveari proprio in un ambiente urbano poteva essere importante per dare un supporto concreto alla sostenibilità. E ben venga la collaborazione con brand come Florena Fermented Skincare che, come noi, ritengono importante il mantenimento della biodiversità e dell’equilibrio dell’ecosistema nei contesti cittadini”.
Fiori e oli fermentati per cosmetici dall’efficacia naturale
Fiori, oli e processo naturale di fermentazione riflettono la naturalità, l’efficacia e la sostenibilità dei cosmetici Florena Fermented Skincare. I prodotti del brand, infatti, sono ottenuti con almeno il 99,46 per cento e fino al 100 per cento di ingredienti di origine naturale. Il processo di fermentazione di Florena Fermented Skincare inizia scegliendo con cura fiori e oli noti per le loro naturali proprietà da cui si estraggono i componenti principali. A questa selezione si aggiungono agenti fermentanti naturali dando inizio al processo di fermentazione. Si aspetta che ogni ingrediente compia la sua trasformazione, rispettando così i tempi della natura, infine, a processo concluso, vengono filtrati solo gli ingredienti trasformati e potenziati, pronti per essere aggiunti alle formulazioni naturali di creme, oli, detergenti, e maschere. Tutte le formule escludono materie prime di origine animale, siliconi, parabeni, ogm, coloranti, sono vegan e certificate Cosmos Natural. Anche le fragranze dei prodotti sono naturali, certificate e sono state studiate per il brand da profumieri di fama internazionale a Grasse.
Ad esempio, nella formula naturale della crema anti-rughe giorno viene utilizzato acido ialuronico fermentato che deriva esclusivamente da fonti vegetali rinnovabili ed è ottenuto dal grano, combinato con caprifoglio fermentato, noto per le sue proprietà rassodanti e antiossidanti e olio di oliva fermentato (che contiene 50 volte più omega 6 e omega 9 rispetto all’olio di oliva non fermentato). Veri petali di elicriso bianco in infusione, dalle proprietà antiossidanti, e olio di argan fermentato, dalle proprietà nutrienti e idratanti, arricchiscono, invece, la formula 100% naturale dell’olio elisir rigenerante; gelsomino fermentato, dalle proprietà emollienti e olio di angelica fermentato dal potere purificante, si trovano nel sapone non sapone, un detergente solido 100% naturale e specifico per il viso che con il suo formato permette di risparmiare sugli imballaggi di plastica, e nelle salviettine struccanti per occhi e viso, realizzate con materiale naturale biodegradabile da risorse rinnovabili.
Perché i cosmetici Florena Fermented Skincare sono anche eco-friendly
Florena Fermented Skincare ha a cuore la sostenibilità e il rispetto della natura, per questo segue i principi della green chemistry, così da creare prodotti eco-friendly: dai vasetti delle creme in plastica riciclata al 100 per cento e riciclabile – dalla quantità di prodotto standard del mercato di 50 ml, ma più leggeri e più piccoli rispetto a quelli convenzionali grazie a un particolare design che consente di ridurre plastica ed emissioni di CO2 – fino alle confezioni esterne in carta riciclata minimo al 75 per cento. E, oltre a rispettare l’ambiente, con Bee my Future, Florena Fermented Skincare, si è impegnata ora anche nella tutela delle api (e della biodiversità), permettendoci di godere di un mondo pieno di fiori, di bellezza e di donne che sanno prendersene cura.
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