I cani sono più efficaci e veloci dei tanti test antigenici rapidi per individuare la Covid-19. Lo dice una recente ricerca elaborata in Francia.
I risultati dello studio francese fanno pensare che i i nostri amici a quattro zampe potranno essere impiegati sempre di più negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie o dovunque ci siano folle di persone, come si fa da tempo con quelli addestrati a fiutare la presenza di esplosivi. Allargando così il loro margine di intervento, come si sta già verificando in alcuni terminal europei e statunitensi. Il tutto, inoltre, farebbe risparmiare anche molti soldi: i cani, infatti, costano decisamente meno dei test rapidi usati finora.
Cani e Covid-19, un aiuto importante
Il proverbiale fiuto canino è già stato messo alla prova in numerosi esperimenti con risultati davvero straordinari. In alcuni casi i cani possono rilevare il coronavirus con una precisione sorprendente, anche prima che si manifestino i sintomi della malattia.
A dedicare un’ampia rassegna sull’argomento è stata la rivista Nature. Asher, Storm, Maple sono i nomi di alcuni esemplari già attivi sul fronte Covid-19. E a loro se ne aggiungeranno presto altri. D’altra parte l’aiuto fornito all’uomo nel corso della pandemia dai cani e da altri animali era già noto da tempo.
Vivere a stretto contatto con gli amici pelosi, per esempio, sembra che possa aiutare il nostro organismo nella battaglia contro i virus. Lo ha evidenziato un’altra ricerca francese che ha messo in luce le importanti somiglianze fra le proteine che innescano la reazione immunitaria nell’uomo e negli animali e come la convivenza con cani e bovini possa aiutare a non ammalarsi o a resistere al virus in modo ottimale. Insomma, ancora una volta la natura e i suoi abitanti ci danno una mano per ritrovare salute e benessere.
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