Per il quinto giorno consecutivo proseguono i bombardamenti dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza e gli scontri in quella che è stata definita una guerra asimmetrica per la disparità delle forze in campo. I morti palestinesi a partire da lunedì sarebbero almeno 139, tra questi anche 40 bambini secondo il sito d’informazione Al Jazeera. Quasi un migliaio, invece, i feriti. Le vittime israeliane sarebbero otto in totale, mentre altri tredici palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania mentre protestavano contro i bombardamenti israeliani della Striscia di Gaza. Continuano gli scontri tra polizia israeliana e manifestanti palestinesi anche a Gerusalemme Est.
Parallelamente agli scontri e alle violenze, peggiora anche la situazione di crisi umanitaria con migliaia di famiglie palestinesi costrette a cercare protezione nelle scuole gestite dalle Nazioni Unite (Onu), nel nord di Gaza, pur di sfuggire ai bombardamenti. Secondo le ultime stime Onu sarebbero circa 10mila i palestinesi sfollati, mentre continuano le interruzioni di corrente mentre l’accesso all’acqua risulta limitato ad alcune ore della giornata.
Intanto domani, domenica 16 maggio, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha annunciato che si riunirà per discutere della “situazione in Medio Oriente, inclusa la questione palestinese”.
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