Il bassotto a pelo duro è una razza originaria della Germania. Venne selezionato per la caccia e, come cacciatore, si distingue per il suo carattere indomito, la salute di ferro e la longevità che lo porta a sfiorare i 15 anni di vita in tutto benessere. Sulle origini della varietà a pelo ruvido si racconta che sia stata selezionata con lo scopo di proteggere il cane durante la caccia in luoghi particolarmente ricchi di arbusti spinosi in virtù di un mantello ruvido e spesso, e quindi estremamente protettivo.

bassotto a pelo ruvido in spiaggia
Il bassotto, nella sua varietà a pelo ruvido, è un cane rustico e sportivo © Pixabay

Il carattere del bassotto e le sue attitudini

Cane dotato di un carattere forte e indomito, il bassotto a pelo duro si contraddistingue proprio per questo fra gli altri tipi esistenti (classificandoli in base al mantello troviamo quello a pelo ruvido appunto, a pelo corto e a pelo lungo). “Il bassotto è un cane che vanta origini molto antiche, è stato selezionato per lavorare a fianco dell’uomo come cane da caccia, abile soprattutto in quella da tana.

Era anche in grado di seguire le tracce di animali selvatici, segnalando al cacciatore con il suo latrato il luogo dove si trovavano, ed è stato apprezzato per cacciare soprattutto tassi, volpi e conigli. Grazie alla sua particolare conformazione, riesce infatti a infilarsi nelle tane più strette e affrontare animali non molto docili come appunto le volpi. Ricordarci per quali compiti è stato selezionato ci aiuta a comprenderne il carattere deciso e testardo”, spiega Alina Gargiulo, educatore e istruttore cinofilo. Ed è bene ricordare questi aspetti del suo carattere prima di sceglierlo come compagno di vita.

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Il cucciolo di bassotto a pelo duro ha bisogno di polso fermo nell’educazione © Alina Gargiulo/Fosca

“Come potrebbe un cagnolino di massimo otto chili infilarsi in una tana e fronteggiare un animale in uno spazio ristretto senza possedere determinate qualità? Il bassotto a pelo duro attinge le caratteristiche comportamentali dei segugi e dei terrier: ha forti doti esplorative e perlustrative, cinestetico e molto comunicativo, possessivo, competitivo, territoriale, protettivo e con poca propensione alla socializzazione ‘inter’ e ‘intra’ specifica”, aggiunge Gargiulo.

Il bassotto ama la sua famiglia, elegge frequentemente un umano di riferimento che sarà pronto a difendere con tutta la forza che ha. “È comunque poco espansivo con gli sconosciuti da cui solitamente odia essere accarezzato, se però stiamo attenti a curare bene l’aspetto di socializzazione con le persone, proteggendo il nostro cucciolo, senza esporlo alle carezze di tutti i passanti e proponendo incontri piacevoli con umani che si approcciano correttamente, abbiamo buone speranze che una volta adulti i cani di questo tipo non mettano una croce sopra agli altri esponenti della specie umana”, conclude l’esperta.

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Il bassotto è un cane longevo © Alina Gargiuolo/Fosca

“Il bassotto è adatto a vivere anche in un ambiente urbano a patto che i suoi umani di riferimento siano consapevoli di adottare un piccolo e coraggioso gioiello. È sbagliato trattarlo come un cane da divano bisognoso solo di coccole, cappottini e cibo. Necessita, infatti, di passare molto tempo all’aria aperta, utilizzare il naso, scavare, scorazzare nel sottobosco e fare corse in campagna. Altrimenti rischieremo di ritrovarci con un cane cicciottello che fa fatica a muoversi e che elegge come compito specifico fare la guardia a tutto ciò che può a gran voce: voi, la casa, giocattoli, ciotole legnetti al parco!”, specifica Alina Gargiulo.

Al bassotto piace essere coinvolto in giochi di ricerca olfattiva, giocare con palline, “tira e molla”, problem solving e altro ancora. I gatti e i piccoli animali di famiglia possono essere accettati grazie a un buon inserimento, con quelli incontrati per strada molto probabilmente verrà fuori invece il lato predatorio di questa razza. Il bassotto è a oggi un cane molto apprezzato in Italia, nel 2019 sono stati registrati all’Enci 3.635 esemplari sia a pelo duro che lungo e corto.

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Il bassotto è anche un ottimo cane da compagnia © Pixabay

La salute e le cure quotidiane

La salute del bassotto è strettamente correlata alla sua morfologia. “I bassotti fanno parte delle razze cosiddette condrodistrofiche. Ciò significa che questi cani hanno una particolare predisposizione per le patologie dei tessuti cartilaginei che tendono a degenerare precocemente. Sedi particolarmente colpite sono i dischi intervertebrali, che separano le vertebre che sono costituiti da una componente interna, il nucleo polposo,  e una esterna, cioè l’anello fibroso. Il primo é semirigido e  ricco di acqua, mentre l’anello fibroso è più compatto. Insieme hanno la funzione di ammortizzare le sollecitazioni della colonna vertebrale. Per rallentare la loro degenerazione,  è importante che il cane mantenga una condizione fisica ideale, rimanga normopeso, e si evitino il più possibile le sollecitazioni al rachide, quali scale, salti ecc…”, spiega il dottor Luca Carletti, medico veterinario.

Le ernie discali possono manifestarsi in soggetti di qualsiasi età, e presentano generalmente una ampia gamma di sintomi. Si va dal dolore – algia –  del rachide e/o degli arti, alla riluttanza al movimento e alla zoppia, fino all’ atassia, alla paresi e alla paralisi. “Qualora dovessero essere rilevati alcuni di questi sintomi, bisognerà condurre il proprio quattrozampe dal veterinario curante il prima possibile. A seguito della visita clinica si verrà indirizzato al neurologo che, in caso di bisogno, consiglierà una risonanza magnetica in anestesia generale per confermare l’eventuale sospetto di ernia discale”, continua il dottor Carletti.

A seconda della gravità dei sintomi e del referto ottenuto, il veterinario neurologo imposterà poi la cura. L’ernia può essere trattata con una terapia medica conservativa, oppure chirurgicamente. A parte ciò il bassotto nelle sue diverse versioni non è un cane che soffre di patologie particolari, e anche le sue cure quotidiane – nel caso della varietà a pelo ruvido – sono davvero ridotte al minimo. Bagni troppo frequenti non vengono mai consigliati proprio per non impoverire il pelo che deve fare da protezione gli agenti esterni. Il bassotto a pelo ruvido è un cane rustico, forte e longevo. E tale deve rimanere.