The International CNU Organization Offers Humanitarian Support for Flood-Affected Areas in Spain
[30/10/2024] – The International CNU Organization expresses its solidarity with the Spanish people affected by recent floods that have caused devastation and hardship in many communities.
In response to this emergency, the CNU is prepared to provide essential supplies and mobilize qualified volunteers to assist in rescue and recovery operations. This commitment is part of a broader humanitarian effort that the CNU has been implementing in Emilia-Romagna and Tuscany, where we have actively collaborated with the VAB of the Civil Protection since last year.
“We firmly believe in the necessity of joining forces to tackle humanitarian crises,” said Harry Tallarita, Secretary General of the CNU. “We are ready to contribute to the restoration of affected communities in Spain and support local authorities during this difficult time.”
For further details or to collaborate with the International CNU Organization in rescue operations, please contact us through our official channels.
Official Statement from the CNU: Open Letter from Secretary General Harry Tallarita to Her Majesty Queen Rania of Jordan
Italian Peninsula, September 9, 2024
Today, Harry Tallarita, Secretary General of the Global Intergovernmental Organization CNU, released an open letter addressed to Her Majesty Queen Rania of Jordan following her speech at the Thea Forum in Cernobbio. In the official communication, Tallarita expressed deep respect for the Queen’s reflections and praised her speech for its remarkable moral clarity and pragmatic approach to addressing the complex global challenges of our time.
The letter focuses particularly on the five key points proposed by Her Majesty as the foundation for building a just and lasting peace between Israelis and Palestinians. The Secretary General expressed the CNU’s full commitment to these principles, emphasizing how they resonate with the core values of the organization.
Tallarita highlighted the importance of the first principle, which upholds international law as the cornerstone of conflict resolution. He also stressed the universality of human rights, the need for accountability in cases of injustice, the importance of ensuring mutual security, and the urgent need to marginalize extremist voices that promote violence.
In the conclusion of the letter, the Secretary General called for cooperation between the parties, offering the CNU’s full support to Her Majesty’s efforts to achieve a just and lasting peace. With over one million Human Rights Defenders worldwide, the **CNU** is committed to working toward a future of peace and security where Palestinians and Israelis can live side by side, free from conflict.
Tallarita’s letter represents a significant contribution to the global dialogue on peace in the Middle East and reaffirms the CNU’s commitment to promoting justice, human rights, and international stability.
COMUNICATO STAMPA del 13/11/2023 – EMERGENZA ALLUVIONE TOSCANA
Carissimi amici TOSCANI, come per la Romagna, ci rendiamo conto anche anche qui possono esserci percezioni della realtà differenti in merito al supporto e sostegno della popolazione. Quali Osservatori permanenti dei Diritti Umani impegnati in tutto il mondo e quindi in contatto stretto con voi che siete la Popolazione, non possiamo restare indifferenti alle richieste, pertanto restiamo attivi con il nostro sostegno concreto e la nostra rete per continuare a darvi supporto congiunto ai gruppi dei volontari spontanei della Emilia Romagna sorella di sventura di questo 2023, della Campania, Toscana, Marche e Puglia sia con forza lavoro che con viveri e beni di prima necessità che subito si sono resi disponibili nel coordinarci al meglio.
Ricordiamo ad ognuno di voi che siete i disponenti di un bene prezioso, il vostro territorio ed è un vostro Diritto fondamentale proteggerlo e tutelarlo. Siamo convinti che le Istituzioni locali si siano rese conto di come, in caso di calamità la Popolazione, l’Essere Umano abbia una grande capacità reattiva e non esiti a tendere la mano al prossimo. Lo abbiamo visto in Romagna, lo abbiamo visto in Toscana, lo abbiamo sempre visto in realtà e questo per noi è una grande linfa vitale che ci permette di proseguire, andare avanti. I nostri osservatori dei Diritti Umani sono sempre presenti a sostegno della popolazione perchè sappiamo che è la base che conta come sappiamo che un lavoro realmente coordinato con Enti ed Istituzioni in modo genuino, possa creare risultati tempestivi che possono alleviare sofferenze ed evitare inutili perdite umane.
I mezzi di comunicazione avanzati ci sono stati di notevole supporto e quindi non possiamo che ringraziare SOS Emilia ed i vari gruppi come quello Cesenate, Forlinese, di Riccione e Rimini che hanno passato subito il loro know how alla popolazione toscana, SOS Toscana ed il suo gruppo per il grande lavoro che stano svolgendo e tutti voi volontari che anche se non dovuto o ordinato da nessuno, siete stati pronti a tendere la mano e che siete ancora impegnati ad aiutare i vostri vicini di casa
Tutti insieme siamo riusciti a coordinarci con diverse centinaia di volontari spontanei, grazie a tutti voi siamo riusciti a dare supporto con viveri e beni di prima necessità facendo arrivare nelle zone colpite 10 camion di viveri ed attrezzature a supporto della VAB e della popolazione locale ed altri sono pronti per arrivare a destinazione.
Non possiamo quindi tirarci indietro ora, perché chi ha perso tutto, casa, lavoro, anche se oggi le vede sgombrate da fango e detriti, domani dovrà ricostruire, riprendere il proprio lavoro, tornare alla sua dignità e questo non può essere un processo che si ferma al semplice sgombro della viabilità o degli scantinati ma è un processo lungo che deve per forza impegnare tutti noi e le Istituzioni Locali che dovranno, con i contributi dei cittadini, provvedere sicuramente e prontamente a questo delicato processo di ristrutturazione. Abbiamo fiducia che questo sia prontamente fatto ed osserveremo con attenzione i lavori.
Uniti abbiamo raccolto fondi economici per sostentare le attività della VAB Toscana che ha dispiegato tutti i suoi mezzi nell’emergenza e questo deve farvi onore.
Grazie a tutti da parte nostra che ci avete dato la possibilità di renderci utili.
a nome di tutta la CNU
COMUNICATO STAMPA del 27/02/2023
da parte del Segretario Generale della CNU Harry TsT Tallarita
Qual’è il ruolo della OSCE nei momenti di tensione?
L’OSCE si propone di fungere da forum di dialogo e piattaforma d’azione per promuovere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto, superare le divergenze tra Stati e creare un clima di fiducia attraverso una stretta collaborazione. I temi centrali sono la diplomazia preventiva, la prevenzione dei conflitti, la gestione delle crisi nonché la ricostruzione e il rafforzamento post-conflitto delle strutture democratiche nella società. E’ questo il suo compito.
Un Organismo intergovernativo, con tali fini, con questi valori, deve brillare proprio nei momenti difficili. E’ nelle grandi sfide del tempo che la Diplomazia dovrebbe dare il meglio di se, gestendo sempre e comunque un dialogo costruttivo tra le controparti, cercando in ogni modo una risoluzione pacifica delle controversie anche quando le situazioni possano sembrare estreme e tese. La nostra Organizzazione ha osservato come, durante l’ultima riunione dell’OSCE, i diplomatici occidentali si siano alzati non appena si è presentata la delegazione Russa, strappando così una pagina importante del dialogo diplomatico. Ci auguriamo vivamente che la Presidenza possa recuperare e gestire questa pagina della Storia con i principi e gli ideali con la quale è stata fondata.
COMUNICATO STAMPA del 23/02/2023
La CNU apre questo nuovo anno con attività internazionali di altissimo pregio.
La nostra Segreteria Generale sta imbastendo rapporti con organizzazioni umanitarie, volte al rispetto dei Diritti Umani, con Governi e STATI che tramite i loro esponenti, si stanno distinguendo con le loro azioni, al fine di far rispettare i diritti umani o che, in alcuni casi sono trascurati da quei Trattati e Patti storici che contrariamente, dovrebbero tutelarli.
La difesa dei diritti umani, la sua diffusione e promozione oggi come oggi deve essere presa con assoluta serietà e non semplicemente un manifesto propagandistico.
L’operato della CNU ovviamente non si limita alla sola penisola Italica, bensì sta raggiungendo tramite convegni, alleanze ed accordi bilaterali, importanti traguardi e concretizzando progetti di altissimo rilievo anche oltre Oceano.
Nel mese di marzo ed aprile, la nostra Ambasciatrice Alicia Erazo, già membro dellʼAlto Commissario dei Diritti Umani CIDHU per Europa, Asia e Oceania (Organizazione membro CNU dal gennario 2023), sarà inviata in Ecuador per incontrare altissime figure politiche del Governo Ecuadoregno e per consegnare pubblicamente le nostre onorificenze, formalizzando così le intese, con le dovute cerimonie di rito.
Le onorificenze saranno consegnate ufficialmente a:
il Presidente dellʼEcuador, Dott. Guillermo Lasso che riceverà il riconoscimento quale Cavaliere per i Diritti Umani da parte della nostra I.G.O. e la CARTA di entrata come Membro Onorario del Popolo dell’Ecuador nella C.N.U.
L’Ambasciatrice Erazo consegnerà i medesimi riconoscimenti a:
- Dott. Marco Proaño Maya, ex Presidente del Congresso Nazionale dellʼEcuador.
- Ing. Rafael Dàvila Eguez, Prefetto della Provincia di Loja.
- Dott. Avv. Dalton Narvàez, Sindaco della Città di Duràn.
- Dott.ssa. Martha Machado de Cordova, leader e attivista politica di Loja
- Dott. José Luis Ojeda, Direttore Generale del Centro d’appoggio alla gioventù.
- Col. Dott. Guillermo Tamayo, Presidente dell’Organizzazione Consiglio Nazioni Unite per la Vita e la Verità.
- Ing. Mario Mancino, Prefetto eletto della Provincia di Loja.
Nel suo viaggio Diplomatico Erazo, formalizzerà con il Col.Tamayo l’entrata nella CNU dell’Organizzazione:
Consiglio Nazioni Unite per la Vita e la Verità.
La CNU pertanto è onorata di avere queste illustri autorità ed organizzazioni all’interno della sua Confederazione ed e felice di accogliere tutto il Popolo Ecuadoregno al suo interno.
Restiamo inoltre colpiti nel sapere quanto, nel Paese dell’Ecuardor, nelle relative città coinvolte si stiano organizzando festeggiamenti per dare il giusto risalto a tali accordi ed onorificenze.
Primi grandi passi questi del 2023 per la CNU nelle Regioni Oltre Oceano
A seguire saranno intraprese relazioni con Esponenti Illustri degli STATI UNITI D’AMERICA e nei paesi del Nord Europa
Continuando in ambito Europeo: sono iniziati i primi colloqui formali per la creazione di un Convegno Mondiale sulla prevenzione alla Salute a Bruxelles dove saranno invitati vari Ministri della Salute e Capi di STATO di numerosi paesi membri ONU.
Auguriamo pertanto un felice 2023 nella speranza che la CNU possa essere un valido strumento per una convivenza pacifica di tutta la popolazione mondiale.
COMUNICATO STAMPA del 19/08/2022
da parte del Segretario Generale della CNU Harry TsT Tallarita
I membri della CNU che ruolo possono avere sul territorio? Ogni confederato, accettando lo Statuto interno, ha il dovere di intraprendere tutte le azioni necessarie per far valere al Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel rispetto del Diritto Internazionale ed in coerenza con le Amministrazioni locali e le forze pubbliche le quali, ratificando la D.U.D.U. e la Risoluzione 53/144 dell’8 marzo 1999 sono obbligate ad avere un Diritto Interno coerente con la presente “Carta”. Ogni Confederato pertanto è chiamato, all’interno di questa cornice ad impegnarsi in attività di promozione e protezione dei Diritti Fondamentali, mentre le Istituzioni presenti sui Territori nulla possono fare per danneggiare tali fini ma cooperare in modo sinergico affinchè le “Carte” sia rispettate ed applicate. Compito della CNU e dei suoi appartenenti è sensibilizzare la popolazione presente sui vari territori al rispetto, alla collaborazione ed alla coesione degli Esseri Umani.
Cito: Articolo 9 1. Nell’esercizio dei diritti umani e le libertà fondamentali, inclusa la promozione e la protezione dei diritti umani di cui alla presente Dichiarazione, tutti hanno diritto, individualmente ed in associazione con altri, di beneficiare di effettivi rimedi e di essere protetti in caso di violazione di tali diritti. Articolo 19 Nulla nella presente Dichiarazione deve essere interpretato in modo tale da implicare il diritto di qualsiasi individuo, gruppo o organo della società o di qualsiasi Stato di intraprendere qualsivoglia attività o di compiere qualsiasi atto mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà di cui alla presente Dichiarazione. Articolo 20 Nulla nella presente Dichiarazione deve essere interpretato in modo tale da permettere agli Stati di sostenere e promuovere attività di individui, gruppi di individui, istituzioni o organizzazioni non-governative contrarie alle norme della Carta delle Nazioni Unite.
La Segreteria Generale pertanto si sta adoperando ad una programmazione di eventi ed interventi in campo internazionale che sarà messa al vaglio dell’Assemblea prossima dei Confederati in modo da incrementare la sua azione di salvaguardia, educazione e cooperazione della D.U.D.U.
Dichiarazione_delle_NU_sui_Difensori_DUCOMUNICATO STAMPA del 16/04/2022
da parte del Segretario Generale della CNU Harry TsT Tallarita
Messaggio inviato alle Diplomazie di tutto il Mondo
Ci sono molte cose, situazioni nel mondo per cui bisognerebbe essere disposti a combattere ma mai bisognerebbe uccidere per ciò.
Oggi come ieri si pensa che l’uso delle parole sia un atto di debolezza e che non vi possa essere altro strumento che la guerra per portare la pace. Dobbiamo comprendere che l’uso della parola non è utopia impossibile da realizzare.
Muoversi con principi di non violenza non significa sottomettersi ad un regime ma contrappore la propria anima alla volontà dei tiranni. Usare la parola, muoversi e sfidare la violenza di un impero ingiusto per difendere il proprio onore, le proprie idee, la propria anima con la parola, è porre i presupposti per la caduta dei totalitarismi e per la loro rigenerazione. Auspichiamo che le diplomazie di tutto li mondo si rendano conto che non vi sono altre armi efficaci e durature se non le parole. Che non vi sono altri strumenti utili per edificare una società civile, sana, se non con le parole. L’uso delle armi belliche è un atto di debolezza e non di forza che non può mai essere giustificato anche se vi sono ragionevoli motivazioni.
Troppe volte si è usata la guerra per fare pace ma fare Pace è il contrario di fare la guerra. Le armi non possono produrre pace. Forse possono sembrare banali queste parole ma fare la pace, vuol dire semplicemente “Fare la pace”. Siamo stanchi di vedere soldati, fratelli, padri e madri imbracciare armi in nome della pace. Dobbiamo lottare pacificamente, distaccandoci dalle convenzioni e dallo Stato di comodo. È facile farsi grandi sulla pelle degli altri, nascondersi dietro la falsità di proteggere popoli indifesi ed erigersi a paladini della Pace. È un erigersi sul nulla inquanto la pace si costruisce con la pace e non con armate e missili.
Un difensore dei diritti umani dovrebbe muoversi in questo modo, con la parola, con il cuore e cercare giuste strade di mediazione che evitino il prevaricare sull’altro. Ancora oggi, dopo secoli di storia, l’essere umano non ha compreso questo piccolo e semplice passaggio. Dobbiamo impegnarci più affondo, perché ancora oggi a farne le spese sono migliaia di innocenti, perché ancora oggi per raggiungere la Pace si continuano ad usare le armi. Guardate nelle scuole cosa accade. Ci sono bambini di varie etnie ed a volte non parlano neppure la stessa lingua ma la loro mente aperta, non condizionata da qualsiasi pregiudizio, è come una luce che dovrebbe guidarci da esempio.
Dovrebbe farci comprendere come una mente aperta sa sempre trovare una soluzione, come una mente scevra da opportunismi sa sempre trovare il giusto equilibrio.
Forse dovremmo mandare i capi di governo di tutto il mondo alle scuole elementari. Farli ripartire da lì. Fargli vedere come una mente fresca, priva di condizionamenti, ha la capacità di creare cosa loro si sono dimenticati da tempo. La pace.
COMUNICATO STAMPA 06/04/2020
CNU al suo primo convegno OSCE
Promuovere percorsi legali complementari per gli sfollati per prevenire il contrabbando, la tratta e lo sfruttamento
E’ stata una giornata intensa quella di oggi, come tutti ben sappiamo la civiltà umana sta vivendo momenti importanti. Abbiamo affrontati vari temi durante il summit e da padrona è stata la guerra tra Ucraina e la Federazione Russa. Abbiamo affrontato le varie problematiche legate alla sicurezza, alla tutela degli sfollati ed a possibili integrazioni nei vari territori della Regione Europea in primis ed in quelle oltre oceano. Da parte nostra abbiamo voluto sottolineare la considerazione di una multilateralità delle cause che hanno scatenato il conflitto andando oltre quanto pubblicamente viene diffuso dalle grandi agenzie di comunicazione e media. A seguire l’intervento del Segretario Generale della Confederazione:
Per la CNU erano presenti: Il Segretario Generale Harry TsT Tallarita, Il Responsabile della Procura CNU Claudio TsT Taroppi
Good morning everyone and thank you for inviting us.
I am the secretary general of the CNU Harry TsT Tallarita. ours is a global intergovernmental organization and was born in 2020 with the intention of protecting human rights, peoples who claim self-determination and to strengthen the project of shared sovereignty that was the founding basis of the European Community.
We are aware that in every conflict, as in every human relationship, it is necessary to find a meeting point and an intermediation because often the conflict arises from several motivations on both sides and it is therefore a priority to find a constructive and peaceful resolution.
on our side, we have tried to create a relationship, a constructive communication with the embassy of the Russian federation in Rome in order to find possible more constructive tools to this conflict because the use of weapons can never be justified and resolved.
In our Organization there are many experts in geopolitical strategies and therefore we hope to be useful.
This conflict will surely create strong economic troubles not only in Ukraine but also in all neighboring communities and we announce that also for this reason we are working on the creation of an international bank for the reconstruction and economic development of the weakest peoples. On 7th May we will have the assembly of the General States for this very reason for the approval of the work. We are aware that this will not be of immediate use but we are equally sure that we could be useful to the human community. In this moment, we are close to many human beings that because of this conflict have taken refuge in some European territories where our Confederates are present and we are trying, with our forces and without any distinction to be able to help them.
Messaggio dal Segretario Generale della Confederazione
COMUNICATO STAMPA 31/10/2021
La pandemia non solo ha confermato ma ha approfondito le disuguaglianze esistenti e la sfiducia verso le Istituzioni Governanti
Cosa succede nelle piazze Italiane e di tutto il mondo, come gestire un processo che rischia di essere lesivo
Quasi due anni orsono da quando è iniziata questa situazione legata alla pandemia. Situazione che non ha fatto altro che accelerare un processo di disuguaglianza sociale e di discriminazioni quasi a livello “razziale”.
Questa pandemia di fatto ha solo confermato ed approfondito le disuguaglianze sociali ed è assolutamente naturale che cittadini di tutto il mondo manifestino, anche con forza, il loro dissenso. Dissenso che i vertici istituzionali inevitabilmente devono e dovranno ascoltare, accogliere e mediare proprio nel rispetto dell’integrazione sociale e nel rispetto dei Diritti Fondamentali.
Se oggi osserviamo piazze gremite di manifestanti in molte città italiane come di tutto il mondo, ciò non deve essere visto dalle istituzioni come un movimento controverso o lesivo verso la comunità “ne deve essere contaminato con politiche di paura” ma, proprio in una politica di integrazione tanto pubblicizzata e secondo quei trattati ratificati sul rispetto dei Diritti umani, dovrebbe essere ascoltato, accolto e preso come senso di responsabilità verso tutta la collettività. In democrazia l’idea dei pochi deve essere integrata e non soffocata.
La diversità di vedute, la divergenza di opinioni non è un sintomo che deve definire una cura ma un segnale importante di “vivacità” culturale, intellettuale e politica che indubbiamente può portare benefici a tutti.
L’appello della nostra Confederazione verso gli Stati firmatari del trattato ONU è quindi quello di accogliere e non sopprimere queste voci e di osservare con attenzione e responsabilità strade alternative perché in tutto il mondo questa “pandemia”, ormai ritenuta “dubbia” anche da buona parte della comunità scientifica, ha causato danni duraturi che sicuramente impediranno ai Governi di investire efficacemente nella ripresa economica.
Vediamo con interesse la polis adottata da alcuni paesi, purtroppo pochi, come la Germania che hanno deciso di abbassare le imposte già dal 2020 dal 19% al 7% dando addirittura un sostegno economico alle famiglie e questo ha, dopo solo un anno, dato ottimi risultati.
Sono state adottate politiche di stimolo verso i consumatori, deciso l’abbassamento dei prezzi del carburante e delle utenze, scelte coraggiose che hanno dato e che daranno i loro frutti.
Scelte contrarie come stiamo osservando da chi come Stato si erige “esempio europeo”. L’aumento delle tasse, dell’età pensionabile, dei costi di beni essenziali come l’energia elettrica, la disattenzione verso le esigenze di commercianti ed imprenditori, il creare ulteriori restrizioni e limitazioni dei Diritti Fondamentali, sono a nostro avviso un grave errore sia sociale che economico.
Errori che rischiano di ricadere su tutta la comunità portandola, inevitabilmente, a non avere più fiducia verso le Istituzioni amministratrici.
Non c’è da stupirsi se alcuni cittadini decidono di “staccare la spina” ad una amministrazione malfunzionante. Questi segnali devono far riflettere i vertici che qualcosa non va, che le scelte adottate non sono del tutto efficaci e che qualcosa deve essere cambiato e trasformato, anche radicalmente. Assumersi le proprie responsabilità è segno di grande forza. Adottare la forza per reprimere le idee altrui è segno di insicurezza e, soprattutto, un’Amministrazione che si definisce “matura”, che adotta la “conduzione del buon padre di famiglia”, nel momento in cui vede che il proprio figlio ha scelto di muoversi verso orizzonti nuovi a lui più affini, deve in onore rispettarlo, sostenerlo ed appoggiarlo, come promesso nel contesto internazionale.
Chiediamo quindi a questi Governi che davvero vogliono essere di “esempio” di adottare una conduzione da “buon padre di famiglia” ,di adoperarsi seriamente in una reale politica sostenibile e non repressiva, di sostenere Realmente coloro che scelgono soluzioni apparentemente contrarie ma in realtà complementari e integrative allo sviluppo culturale e sociale perché inevitabilmente, perseguire verso questa strada, non farà altro che peggiorare la loro situazione di dissenso e quando il malcontento sociale raggiunge limiti di intollerabilità, si rischia, come già osservato in precedenza, la nascita di focolai incontrollabili e dannosi per tutti ,sia per quei Governi che per quei Popoli che potrebbero iniettare, nel contesto sociale ed economico, nuove risorse e nuovi stimoli.
COMUNICATO STAMPA 22/10/2021
Sovranità condivisa, la sfida della Confederazione
Per una stabilità territoriale
Non è più pensabile rimanere agganciati ad una Sovranità condivisa di un territorio, sia in termini di sviluppo culturale che economico e sociale come concepita nel passato.
Vista l’esperienza di questi anni di una Sovranità condivisa, sia in ambito sociale, culturale, come concepita nel passato, bisogna ricercare e proporre una nuova modalità di sovranità al fine di scongiurare una serie di focolai incontrollabili a discapito di ogni singolo popolo.
Ricostruire pertanto una sovranità condivisa con nuove regole è un atto dovuto in quanto ciò che fino ad oggi è stato fatto, si è basato su un sistema apparentemente democratico, forse liberale e multilivello, ambizioso su molti aspetti ma dopo essere stato concepito e testato in questi ultimi decenni da grandi Federazioni, ancora oggi stenta a dare i suoi frutti, anzi.
È proprio in seno a tali idee che si stanno rafforzando ideologie di sovranità statali o addirittura assolute e questo potrebbe essere un gioco pericoloso per tutta la società umana.
Quando si propone una sovranità condivisa a livello globale ma questa stenta a generare risultati è scontato che si rafforzi l’idea di una sovranità statale e che gruppi dormienti o comunità vedano proprio in questo meccanismo un pericolo fondato alla propria identità, portandoli di fatto a rivendicare a loro volta e con parimenti forza e determinazione, la propria sovranità. Rivendicazioni spesso disorganizzate o a volta estremistiche e quindi pericolose.
Basti guardare all’Unione europea dove ancora oggi, seppur nata con l’ideologia federativa al fine di creare una sovranità condivisa del territorio europeo, con l’intento di frammentare il monopolio statale della sovranità per meglio spostarsi verso un sistema democratico multi-livello; ancora oggi i cittadini restano e sono ad oggi cittadini di uno Stato e non diretti cittadini Europei. Di fatto non esistono neppure specifici diritti e doveri europei di cittadinanza “europea” indipendenti dalla cittadinanza nazionale.
Questo dovrebbe far riflettere sul progetto in se stesso, forse visionario a tal punto da non essere mai realizzabile.
In questo panorama viene quindi da chiedersi se sia il caso di riscoprire i valori profondi della multiculturalità e dei valori profondi dell’integrazione dei popoli, del riconoscimento dei popoli stessi quali risorse culturali, sociali ed economiche.
Forse considerare uno scenario dove vi sia attenzione e supporto all’autodeterminazione dei popoli, in modo da permettere una coesione maggiore fondato sul rispetto e sui diritti umani, dando luogo a una economia solida, più forte e condivisa.
E’ questa la sfida che oggi porta la Confederazione sul panorama internazionale: Il riconoscimento delle popolazioni minori aiutandole in un percorso democratico basato sul rispetto dell’essere umano come singola entità con diritti, doveri e responsabilità dirette e nel contempo consapevole di essere parte integrante di un collettivo. Stimolare con forza le grandi federazioni statali ad incentivare e sostenere l’autodeterminazione dei popoli, allargare “realmente” il dialogo in tavoli di lavoro condivisi è quindi la miglior risposta ad una crisi sociale, culturale ed economica.
Pensare che la propria forza economica, frutto di una politica conservazionista a discapito delle innumerevoli forze intellettive, sociali e quindi dei tanti attori che potrebbero recitare da cooprotagonisti, è inevitabilmente la cronaca di una morte annunciata.
I tempi impongo rimedi alternativi ed è fondamentale testarne i potenziali benefici.
COMUNICATO STAMPA 11/08/2021
Si apre un canale tra OSCE e Confederation of the Human Nation
La Confederazione nei mesi di giugno e luglio ha inviato una serie di comunicazioni formali, con l’obbiettivo di pubblicizzare la sua presenza nel panorama internazionale quale essa un Organizzazione intergovernativa (I.G.O.).
E’ del 3 agosto, da parte della OSCE, una mail di ringraziamenti ed un invito formale a partecipare ai loro lavori, dedicati alle Organizzazioni Internazionali.
Si apre così un importante dialogo internazionale tra le parti dove, in tema di sicurezza e diritti degli individui e delle comunità, far emergere la sempre più diffusa popolazione autodeterminata a livello mondiale. Una vera Comunità sempre più emergente che quotidianamente, deve far fronte ad una serie di ostacoli da parte di quegli Stati che non ne hanno ben compreso l’alto valore umanitario e l’importate risorsa in tema di tutela e salvaguardia “attiva” e dell’Essere Umano e del Territorio nativo, che tali hanno.
E’ per questo motivo che la Confederazione sta preparando un appello a tutte le comunità internazionali affini ai sui scopi statutari, al fine di creare una cooperazione che possa dar forza ancora di più a tali scelte e nel contempo creare sinergia con altri Stati e Nazioni che vedono nell’osservanza dei Diritti Universali dell’Uomo le basi di una nuova economia.
Stiamo vivendo un’era di interdipendenza dove sempre più le organizzazioni internazionali si muovono ed agiscono trasversalmente cercando di internazionalizzare il più possibile i diritti dell’uomo e dei popoli. Per rendersi conto di ciò, non basta guardare gli ultimi 5 anni ma gli ultimi 50 al fine di non subire condizionamenti culturali dati da normali e naturali oscillazioni di tendenza. E’ ormai un’esigenza fondamentale pensare a nuove forme di Stati, che superino il concetto di confine, territorio e detenzione belligerante dello status. Di fatto è in atto un graduale cambio di paradigma dove lentamente si sta andando a delineare una nuova geo-politica, non più basata sul territorio ma sull’Individuo.
E’ in questo contesto e panorama che la Confederazione si colloca.
COMUNICATO STAMPA 11/05/2021
Ringrazio fortemente l’Arma dei Carabinieri della Repubblica Italiana ed il Corpo della Polizia di Stato per il loro pronto intervento durante questo fine settimana che mi hanno visto protagonista di un furto nella mia vettura nei pressi del Parco di Villa Sorra nel comune di Castelfranco Emilia. Parco altamente frequentato e stranamente privo, ad oggi di un minimo di sorveglianza nell’area parcheggio dove pare, a detta degli abitanti del luogo, avvengano furti quasi quotidianamente.
I Carabinieri della Caserma di Viale Tassoni e di via Pico della Mirandola hanno dimostrato una grandissima capacità di ascolto, tutela ed azione alla risoluzione. Nell’arco delle 48h, grazie al loro vivo ed attento supporto è stato ritrovato il 90% degli averi maltolti. Grazie vivamente.
COMUNICATO STAMPA al Summit Open del 3-02-2021
Harry dei Tallarita
E’ importante ribadire che oggi siamo dinanzi ad un nuovo paradigma. E’ importante rendesi conto che non siamo davanti alla replica di realtà viste e vissute
la C.N.U. non “ha”soci, al contrario. La C.N.U. è di ogni individuo che decide di farne uso.
Potremmo anche definirlo un organismo, per questo parliamo di “membri”.
Pensare che la C.N.U. sia una ennesima scatola, è anacronistico,
Abbiamo una sede istituzionale ma da Statuto la Sede Legale risiede “nelle carni di ognuno che la compone”,
che ha scelto di far uso di questo meraviglioso strumento, perché diventato parte integrante di se.
Per questo, il pensiero che essa stessa sia nel sistema, è a sua volta privo di fondatezza.
Detto ciò:
È importante capire che noi tutti, tutti coloro che usano la Confederazione della nazione umana unita non chiedono nulla ad alcuno, quali accreditamenti o riconoscimenti. Notifichiamo semplicemente, in pace ed armonia, le nostre azioni e disposizioni.
Ci Determinano e compiamo tutte le nostre scelte secondo Diritto e ci muoviamo in un dialogo attivo con qualsiasi Ente o Organismo sovrastatale o sovrannazionale ove si reputi che vi siano valide fondamenta animiche e giusti presupposti
al fine di condividerli e, in alcuni casi,
ci poniamo come osservatori attenti che questi vengano perseguiti e non disattesi per il bene dei popoli da chi li ha scritti o ratificati.
Aiutiamo,
usando come mezzo la Confederazione, disinteressatamente il singolo individuo a comprendere quale possa essere il miglior modo per mettere in atto quelle leggi di Diritto Internazionale, al fine di poter acquisire strumenti idonei di dialogo con le strutture presenti sui vari territori internazionali.
“La stima, il rispetto, l’educazione, l’amicizia, l’altruismo sono valori che ci intrecciano come una catena…
una catena che dovrebbe sostenere e fortificare il mondo e le sue fondamenta. Un a catena che dovrebbe legarci tutti indistintamente.
Nella società attuale non è così.
Purtroppo puntualmente ogni giorno viene consumata dall’acido della cattiveria, dall’ignoranza e dall’egoismo, per poi fondersi sulle rovine di chi sa amare solo se stesso.”
Non è che da poco tempo, ancora una volta
che subiamo il diffondersi sulla rete web o altri canali social di informazioni spesso forvianti ed erronee o ancor peggio,
ci troviamo ad osservare o ascoltare chi, ponendosi come portavoce della verità assoluta,
proponendo un giaciglio sicuro,
fa uso indiscriminatamente di una comunicazione velata dalla chiarezza,
per fuorviare e manipolare una società ormai stanca, esausta, educata ed indottrinata al pessimismo,
rischiando così di far passare come veritiere congetture e non fatti realmente avvallati da prove provate.
Estrapolare concetti da contesti più ampli,
incentrarsi su di essi soltanto per imbastire le proprie tesi, non fa altro che riproporre quel sentiero che molti di noi hanno deciso di abbandonare per diritto di chiarezza e trasparenza.
Forviare la semantica è atto grave e disonorevole…ancor più se questa è usata proprio in suo nome.
Da parte nostra non facciamo opera di proselitismo. Non serve in quanto la C.N.U. non è un movimento proselitista. Semplicemente Siamo, Esistiamo ed agiamo per il bene del prossimo.
Il proselitismo Non è nella nostra natura.
La Confederazione non ha questo moto verso l’esterno
E’ uno Strumento! ed in quanto tale, ognuno di voi può scegliere se usarlo o restarne indifferente,
da parte mia,
come Segretario generale,
posso semplicemente dire che se.., in modo consapevole, sarà brandito nella propria mano,
potrà essere uno strumento di crescita per la propria coscienza ed essere utile, di riflesso, a tutta la comunità che ci circonda.
Chi ha fatto la nostra stessa scelta, con percorsi diversi, si trova oggi ad interfacciarsi con altre realtà che manifestano titubanza in ciò che gli viene proposto, per mancanza di consuetudine e chiarezza.
La Confederazione ha questo tra i suoi intenti.
Creare quella giusta consuetudine frutto del confronto serrato e compartecipato di tutti coloro che la stanno usando.
Messaggio dal Segretario Generale della Confederazione
in vista del Summit Open per il 3-02-2021
Harry dei Tallarita
Carissimi voi tutti, il 3 febbraio sarà un data altrettanto importante per coloro che stanno seguendo questo percorso di armonia verso il proprio sentire. Molti stanno partecipando alla Confederazione e mi preme ribadire alcuni piccoli concetti al fine di render ancor più noto lo scopo della C.N.U. ma anche schiarire quelle insicurezze lecite dovute a notizie che animano un clima di paura ed incertezza nell’autodeterminarsi:
- La C.N.U. non “ha”soci, al contrario. La C.N.U. è di ogni individuo che decide di farne uso. E’ un organismo, per questo parliamo di “membri”. Pensare che la C.N.U. sia una ennesima scatola, è anacronistico,
- Abbiamo una sede istituzionale ma da Statuto la Sede Legale risiede “in ognuno” che ha scelto di far uso di questo meraviglioso strumento. Per questo pensare che essa stessa sia nel sistema, è anch’esso un pensiero fuori portata.
- Non chiediamo accreditamenti a nessuno, ci Determinano e compiamo tutte le nostre azioni secondo Diritto e ci muoviamo in un dialogo attivo con qualsiasi Ente o Organismo sovrastatale o sovrannazionale ove si reputi che vi siano valide fondamenta animiche e giusti presupposti al fine di condividerli e, in alcuni casi, essere osservatori attenti che questi vengano perseguiti e non disattesi per il bene dei popoli.
- Aiutamo disinteressatamente il singolo individuo a comprendere quale possa essere il miglior modo per mettere in atto quelle leggi di Diritto Internazionale o Positivo basate sul Diritto Naturale, al fine di poter acquisire strumenti idonei di dialogo con le strutture presenti sui vari territori.
Purtroppo sulla rete web o altri canali social si possono trovare informazioni spesso forvianti ed erronee o ancor peggio, osservare chi si pone come baluardo della verità assoluta, l’uso della comunicazione fuorviante e manipolatoria. Estrapolare concetti da contesti più ampli, incentrandosi su di essi soltanto per imbastire le proprie tesi, non fa altro che ripercorrere quel sentiero che molti di noi hanno deciso di abbandonare per diritto di chiarezza e trasparenza. Forviare la semantica è atto grave e disonorevole ancor più se in suo nome.
Da parte nostra non facciamo opera di proselitismo. Non serve in quanto la C.N.U. non è un movimento proselitista.
Non è nella sua natura.
E’ uno Strumento ed in quanto tale, puoi scegliere di usarlo o restarne indifferente, consapevole che sarà “fortemente dinamico” nel momento esatto in cui deciderai di brandirlo.
Ti aspettiamo il 3 febbraio. Sarà proprio dedicato a coloro che vogliono avere chiarezza. Avremo diversi oratori che racconteranno le proprie esperienze costruttive
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Messaggio dal Segretario Generale della Confederazione
a seguito del primo Summit tenutosi il 13-01-2021
Harry dei Tallarita
Con la preghiera di diffonderlo come Ambasciatori di una profonda riforma esistenziale
Questa sera si è tenuto il primo Summit della Confederazione. Oltre 300 partecipanti perché di più non potevamo contenerne, sono stati presenti dalle 21.00 alle 23.00 di sera. Attenti, propositivi e volenterosi di dare il proprio contributo. E’ questo il bello di questo Confederazione, neonata ma già capace di solcare il mare tempestoso di un Sistema ormai distratto.
Mi è stato chiesto perché faccio questo. Ho un unico interesse. Ognuno inizia il percorso di autodeterminazione per vari motivi,
Animicamente, devo tener conto di chi ha preso il totale controllo della mia vita da ben 11 anni,
Mia figlia
ed per lei che vivo ogni momento ed ho la responsabilità di tutelarla in ogni istante della sua vita in quanto sono io l’unico amministratore fiduciario e nessun’altro Ente o Istituzione.
Noi tutti, ogni Singolo Noi ha necessità di essere tutelato in ogni istante della propria vita.
Gli strumenti ci sono ma spesso questi sono rivelati in mentite spoglie.
Quello che dobbiamo fare è semplicemente avanzare in un percorso di riforma culturale, in un processo di deautomatizzazione, di destrutturalizzazione profondo e pacifico.
La C.N.U. è quindi uno strumento, per il collettivo, per ogni singolo essere umano vivente,
Dobbiamo comprendere noi per primi che è l’Essere Umano padrone del suo futuro e semplicemente condividerlo con forza, fermezza decisione e profondo rispetto della vita altrui; contribuendo ad un processo di crescita del popolo e dei Popoli e tutelando questa Terra che ci ospita pazientemente.
Molti sono stati i progetti sino ad oggi visti,
molti sono stati i tentativi fatti ma,
oggi i tempi sono maturi e Tanti si stanno rendendo conto che il singolo, sommato ad altri con un intento comune, determina un collettivo,
una base solida, un terreno fertile per far fiorire idee utili e costruttive per tutti.
Semplicemente condivideremo pacificamente i nostri intenti ad ogni Ente o Struttura organizzata, come Difensori dei Diritti Umani. Semplicemente con la C.N.U. esalteremo le proprietà che ognuno di noi ha fatto e creato nel suo percorso di autodeterminazione. A questo, semplicemente a questo serve la C.N.U. non un cappello ma un braccio con cui tenere il nostro cappello ad ogni folata di vento,
un braccio forte per sostenere l’ombrello creato con le nostre azioni, ad ogni tempesta.
Molti si sono fermati nelle loro progettualità a causa dell’ego e molti, nell’ego hanno reso schiavo il prossimo. Lo vediamo ogni giorno
Oggi nella C.N.U. stanno entrando esseri umani di ogni estrazione e percorso di Legale Rappresentanza consapevoli che solo in collettivo è possibile Realmente risorgere e riappropriarci di quanto ci spetta per Diritto Naturale. Creando una consuetudine di azioni, abbiamo la possibilità di dare potere al nostro Diritto Naturale.
Con questa, non solo visione, ma azione pragmatica, concreta; la Confederazione ha iniziato la sua Grande Opera di riforma e sta, “Stiamo” cominciando a raccoglierne i frutti.
Tanti stanno entrando in condivisione, aspettiamo anche te non ad entrare in una struttura ma a far parte di un Organismo Vivente ed autonomo nel quale ogni organo è parimenti importante e fondamentale.
Abbiamo trovato varie soluzioni che stiamo condividendo tutti assieme da semplici gestioni a quelle più complesse.
Aspettiamo anche te, perché siamo convinti che anche con te potremo tutti migliorarci.
Messaggio inaugurale dal Segretario Generale della Confederazione / 20-12-2020
Harry dei Tallarita
Un passo importante è stato compiuto lo scorso 14 dicembre.
Dopo tanti anni, ciò che molti pensavano da più parti è diventato realtà.
Ogni Legale Rappresentante non ha bisogno di essere riconosciuto da alcun ente o Stato. Non comprendere questo, vuol dire non aver compreso il percorso intrapreso.
Ora, con questo potente strumento che è la Confederazione, avremo la capacità di costruire un futuro migliore e ringrazio vivamente tutti coloro che hanno fatto sentire la propria voce durante il periodo in cui ho formulato lo Statuto. Molti sono stati i contributi ricevuti. Ringrazio i Legali rappresentanti che hanno fatto il percorso proposto da Popolo Unico, quelli di Osservatorio, i Sovranisti, quelli che hanno iniziato con Oppt e tutti coloro che negli anni si sono cimentati in questo percorso di riappropriazione dei propri Diritti.
In queste settimane ho notato che ogni contributo verteva su aspetti diversi dello statuto e questo è stato meraviglioso perché è proprio grazie alla diversità ed al confronto che possiamo migliorare e diventare ancora più grandi.
Siamo ad un nuovo giorno dove tante strade si uniscono in un minimo comune denominatore. La Confederazione è da intendersi come uno strumento, un servizio strutturato per ognuno di noi. Per sua natura intrinseca non ha controllo sulla Legale rappresentanza ma definisce una serie di strumenti strutturati per potenziarla nel suo cammino.
Azioni concrete verso il rispetto di chi ha scelto questo percorso, Strumenti per un confronto paritetico con altri Enti e/o Istituzioni, azioni concrete per il rispetto del territorio, della cultura, dei Diritti Umani e molto altro ancora.
CNU non ha bandiere, è importante che io lo ribadisca, non ha avversioni con alcuno ma, al contrario, si pone come collante, strumento di intermediazione propositivo tra le parti.
CNU è uno mezzo utile che possiamo scegliere di utilizzare all’occorrenza e come ogni strumento, per sua natura, non può imporre la sua volontà su alcuno ma rimettersi alla volontà del fruitore.
E’ mio preciso intento adottare una politica di trasparenza a 360°:
Ogni Membro della CNU avrà sempre la possibilità di visionare verbali, delibere, lavori in corso da parte dei vari uffici, collegi e comitati. Potrà sempre monitorare la parte contabile ed amministrativa. Ogni euro sarà pubblico e pubblicato. Sarete muniti di chiavi di accesso dedicate sul sito istituzionale www.u-hn.org .
Il mio modus operandi è deliberatamente distante da vizi in quanto è mio preciso compito e dovere ascoltare tutti indistintamente e quello che auspico è un lavoro circolare e non piramidale.
In questi giorni stiamo organizzando tutti gli eletti a cariche nella Confederazione in vari gruppi di lavoro.
Abbiamo istituito un cloud dove ogni collegio e ufficio potrà creare il suo lavoro ed ognuno di loro potrà vedere i lavori degli altri colleghi ed infine
tutti voi potrete visionare di volta in volta l’avanzamento dei lavori.
In questi mesi,
ho avvertito da parte di qualcuno delle resistenze verso questo progetto. Non posso che dirvi grazie in quanto era anche il mio pensiero all’inizio di questa avventura e posso solo dire che tutto il mio lavoro di redazione dello statuto e tutto quanto seguirà, si basa proprio sulle “resistenze e le diffidenze” perché sono convinto che è dalle criticità che si creano le cose migliori.
Quindi il mio invito è: siate critici, siate diffidenti, siate giustamente scettici perché un sano scettico è colui che quando si trova dinanzi ad un fenomeno per il quale non sa dare spiegazione, anziché additarlo,
indaga e cerca di comprenderlo a fondo.
Il risultato sarà comprendere la grande potenzialità di questo strumento che tutti noi potremo adottare.
Il tempo impone rimedi alternativi,
oggi possiamo, tutti assieme, goderne i vantaggi.
Molte cose sono in programma nella Confederazione, molti altri strumenti utili saranno dati ai Membri per la gestione della vita quotidiana, per gestire al meglio o comprendere come relazionarsi anche nel mondo del lavoro sia da subordinati LR che da liberi professionisti o imprenditori come LR o Enti.
Sarà un meraviglioso viaggio quello che ci attende perché
sono fermamente convito che la vita è un’unica ed irripetibile opportunità e credo che debba essere vissuta alla massima espressione,
senza alcuno che imponga il suo potere su di me o che prevarichi i miei diritti inalienabili.
Grazie a tutti per la fiducia in me riposta
Molti altri si uniranno in questo viaggio.
Noi tutti, dal primo all’ultimo, saremo qui ad accogliervi in questa condivisione.
Buona vita
Harry dei Tallarita
Trustee dell’Ente Tallarita Harry
Per visionare lo statuto: https://www.u-hn.org/iscrizione/
Chi è Harry dei Tallarita
nato l’8 aprile del ’74 nella città di Prato (Toscana) del segno dell’Ariete, Luna nello Scorpione, Ascendente Cancro. Da sempre votato alla mediazione tra gli individui nella risoluzione dei conflitti ed all’unione degli intenti. Di origini contemporanee Borboniche, di discendenza del Clan McAndrew scozzese. E’ stato iniziato alle geometrie sacre all’età di 12 anni, ha collaborato alla diffusione del primo video al mondo pubblicato sulla rete web in merito alle trame del potere sulla popolazione mondiale, oggi doppiano in 36 lingue. All’età di 21 anni fonda l’Accademia di naturopatia Anea tra le maggiori in Europa per livello formativo, al fine di permettere all’individuo di trovare un corretto e salubre stile di vita. Ex stratega marketing nel 2017 inaugura un’Academy per la gestione finanziaria oggi presente in 13 paesi nel mondo, totalmente gratuita con l’intento di aiutare il singolo individuo a stabilizzare la propria posizione economica. Da sempre votato per i diritti dell’uomo, la libertà di scelta terapeutica, vaccinale e la tutela dei consumatori. Ha lavorato alla creazione della prima legge sulle discipline naturali in Italia ed alla Legge sul riconoscimento delle libere professioni (con il Colap di cui è socio Fondatore) allo scopo di tutelare il consumatore finale. Segue un pensiero filosofico Indiano volto al percorso di deautomatizzazione e destrutturalizzazione mentale dall’età di 17 anni, che condivide durante i suoi seminari e lezioni.